Così Sanguineti cambiò il clima della poesia Bisogna ammettere che il suo arrivo sulla scena letteraria italiana ha cambiato il clima, tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Sembrava che sapesse tutto, che avesse letto tutto, che fosse in grado di avere l’idea giusta – la sua – su tutto. Ideologo e poeta marxista, come del resto Pier Paolo Pasolini. Ma più marxista di Pasolini, e in più sembrava ‘senza cuore’, un distruttore della continuità letteraria e della tradizione. Le sue poesie erano come schegge aliene, meteoritiche. ( testo raccolto dalla redazione ) Alfonso Berardinelli 18 MAG 2010
Idee di un impolitico Fini e Berlusconi sono più intelligenti di quanto credano i loro seguaci o avversari Ho trovato sconcertante, nella mia ingenuità politica, il modo in cui osservatori, commentatori e parlamentari hanno interpretato il recente conflitto nel Pdl tra Fini e Berlusconi. Quasi tutti, sia all’interno della destra che sulla sponda opposta, hanno gridato alla catastrofe e al crollo, hanno parlato di spaccatura irreparabile, fine di un partito appena creato, elezioni anticipate, paralisi dell’azione politica. Leggi La strategia del suicidio dal blog Palazzo Alfonso Berardinelli 28 APR 2010
Tra adulterio e amore, religione e gioia Critica della ragion morale, una riflessione su Bobbio e Ferrara Mi capita di leggere nelle stesse ore il numero speciale di MicroMega dedicato a Norberto Bobbio e l’editoriale di Giuliano Ferrara sul nostro modo di pensare l’adulterio come un reale peccato o come privata consuetudine. Noto che Bobbio insiste molto sulla bontà, utilità, insuperabilità delle norme e regole formali, delle procedure corrette e pattuite in regime di liberal-democrazia. Alfonso Berardinelli 14 FEB 2010
Come convivere con Arbasino Negli ultimi anni Adelphi ha riproposto molti libri di Alberto Arbasino e ora è appena uscito il primo dei due Meridiani dedicati alla sua narrativa, con un eccellente saggio introduttivo di Raffaele Manica. Qui celebro, festeggio, cerco di capire Arbasino. Ma comincio con un piccolo sfogo, perché con Arbasino, come lettore, non so convivere. E’ troppo veloce: io amo la lentezza. Alfonso Berardinelli 22 GEN 2010
Conformisti e saccenti Il conformismo degli intellettuali su cui si concentra Battista è politico. Quanto all’estinzione degli intellettuali in Italia, l’espressione mi sembra ambivalente. Siamo, cioè, fra la constatazione desolata e l’augurio: come dire che se i nostri intellettuali sono così come sono e sono quelli che abbiamo intorno, sarebbe meglio che non ci fossero. Alfonso Berardinelli 17 GEN 2010
La teologia inautentica di Vito Mancuso Vito Mancuso, docente di Teologia moderna e contemporanea all’Università San Raffaele di Milano ed editorialista di “Repubblica”, ha scritto un libro che, senza ironia, è intitolato “La vita autentica” (Raffaello Cortina, pp.171, euro 13,50). Naturalmente l’ironia non è sempre obbligatoria. Ma quando si tratta, quando uno si mette a trattare di vita autentica, con il proposito di definirla e di dirci che cos’è “un vero uomo”, diventa naturale fare dell’ironia sull’assenza di ironia. Alfonso Berardinelli 08 GEN 2010
L’intelletto santo della Weil Qualche mese fa un giovane critico letterario, piuttosto polemico con le mie opinioni sia politiche che culturali (secondo lui indecifrabili, se non aberranti), mi ha chiesto in conclusione qual è, secondo me, il maggiore filosofo del Novecento. Non ho dovuto riflettere molto per rispondere: Simone Weil. Questa risposta, pur essendo accolta come un’ulteriore provocazione, sembrava anche offrire finalmente un chiarimento: perché certo Simone Weil la si sente nominare, ma non si sa mai come prenderla. Alfonso Berardinelli 12 DIC 2009
Perché Fini non è di sinistra A che servono ormai Bersani e Rosy Bindi, D’Alema e Veltroni? A che serve Paolo Flores, Di Pietro, Moretti, Rutelli, la Guzzanti e Casini? Roba vecchia. Ormai per la sinistra la stella polare, l’asso nella manica è Gianfranco Fini. Il partito di Repubblica, qualche giorno fa, lo ha scoperto e incoronato. Ha scoperto con incontenibile, trionfale soddisfazione che quello che fu un “neofascista sdoganato da Berlusconi” (non era questa l’etichetta? dov’è finita?) è l’uomo capace e intelligente, è il guardiano della legge. Alfonso Berardinelli 07 DIC 2009
Perché l’educazione e il controllo è un ambito che ci stiamo rendendo inaccessibile Ho qualche difficoltà a intervenire sull’articolo di Giuliano Ferrara a proposito del caso Polanski e del problema della paideia: dei modelli e metodi educativi occidentali a partire dall’Atene classica fino a oggi. Credo che la mia difficoltà sia resa comprensibile già dal semplice accostamento del caso particolare al problema generale. Alfonso Berardinelli 25 OTT 2009
Ronda su ronda Beh, forse ci siamo. O almeno, per fortuna, se ne comincia a parlare. Ronde civiche, ecologiche, culturali, anticrimine, volontariato urbano e di quartiere, per iniziativa spontanea, né di destra né di sinistra, o meglio di sinistra, di destra, di centro e anche, magari (magari!), senza particolari né particolarmente accese appartenenze politiche. Alfonso Berardinelli 28 LUG 2009